Perché le criptovalute sono crollate prima del rapido recupero di oggi

Il valore delle criptovalute è sceso per la prima volta, ma il calo è stato breve.

Il mercato ha avuto un’impennata giovedì mattina dopo l’annuncio dei dati sull’inflazione e gli speculatori hanno cercato di prevederne l’influenza sulle decisioni della Federal Reserve in materia di tassi d’interesse.

Inizialmente, le preoccupazioni per l’aumento dei tassi di interesse hanno portato a un calo dei prezzi delle azioni, con le criptovalute tra le più colpite. Tuttavia, il calo è stato breve e i valori si sono per lo più ripresi.

Dogecoin  ha avuto una giornata particolare, con un crollo del 7,7% nelle prime ore del mattino, per poi riprendersi e rimanere stabile alle 13:30 ET.

Polkadot è scesa del 7,9% e attualmente è in calo dell’1,9%, ChainLink è scesa dell’11,7% e attualmente è in calo del 2,8% e The Sandbox  è scesa del 10,6% e attualmente è in calo del 3,4%.

Nel settembre 2022, i prezzi al consumo sono aumentati dell’8,2% su base annua e dello 0,4% su base mensile, secondo le statistiche rilasciate dal Bureau of Labor Statistics. Questo è stato lo sviluppo più significativo della giornata.

Si tratta di un tasso di inflazione leggermente superiore a quello previsto dagli investitori, che ha fatto crollare drasticamente le azioni e le criptovalute all’inizio degli scambi.

L’inflazione è la principale preoccupazione della Fed e gli investitori hanno passato la maggior parte degli ultimi sei mesi a cercare di prevedere quanto e quanto velocemente la Federal Reserve aumenterà i tassi di interesse.

Di conseguenza, l’aumento dell’inflazione è visto come un’indicazione del fatto che la Fed continuerà ad aumentare i tassi, il che è dannoso per il valore degli asset rischiosi.

È importante ricordare che l’inflazione è aumentata significativamente nell’ultimo anno, ma è calata drasticamente dopo il giugno 2022. Sebbene lo 0,4% di inflazione mensile sembri elevato, si tratta solo di un mese.

Inoltre, l’inflazione sta attualmente tendendo alla moderazione, il che potrebbe indicare che la Federal Reserve è prossima a sospendere i rialzi dei tassi, soprattutto in caso di recessione.

Oggi c’è molto da capire e il mercato è sembrato avere numerose prospettive nel giro di poche ore.

Credo che la conclusione sia che la Federal Reserve probabilmente aumenterà i tassi di interesse fino alla fine dell’anno, il che potrebbe portare a una recessione. Questo problema non è nuovo: i mercati sono crollati per mesi a causa di questa incertezza.

Per le criptovalute, l’effetto dell’aumento dei tassi di interesse è incerto. Gli investitori potrebbero considerarle un asset pericoloso, ma le criptovalute non sono attività rischiose, cariche di debiti o poco redditizie.

Questi asset blockchain possono o meno continuare a scambiare in tandem con azioni volatili, come i titoli tecnologici.

Ritengo che il movimento di oggi sia un esempio della normale volatilità del mercato. Non c’è un cambiamento fondamentale in ciò che viene costruito oggi sulla blockchain, ma gli asset vengono prezzati in modo diverso in base alla percezione pubblica delle azioni della Federal Reserve.

L’unica cosa che conta per i nostri portafogli è il lungo termine, quindi gli investitori con una visione a lungo termine dovrebbero guardare oltre i giorni di turbolenza e concentrarsi sul lungo periodo.



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